mercoledì 26 novembre 2008

Aggiornamento di libri (il cinema arriverà...)

Il dardo e la rosa

Jacqueline Carey

Tea Due [regalo!]

Dopo aver letto diversi commenti positivi riguardo questo primo episodio di una trilogia in corso di pubblicazione, avevo chiesto a Babbo Natale (cioè al moroso) di farmelo trovare sotto l’albero e il 25 dicembre di un anno fa era proprio fra i regali.

Ma la mole di libri in attesa ha preso il sopravvento e ho potuto immergermi nelle avventure dell’eroina Phèdre, protagonista e narratrice della vicenda, solo quest’estate.

Ho impiegato quasi tre mesi per finirlo, infatti è eternamente lungo e se ci aggiungiamo che non è esattamente sempre avvincente e “mozzafiatante”... beh, i periodi in cui l’ho lasciato a impolverarsi sul comodino sono stati davvero tanti.

Detto questo, come si potrebbe riassumere “Il dardo e la rosa”? E’ un magma di citazioni e riferimenti alla cultura greca, alla religione cristiana, alla mitologia scandinava, alle tattiche belliche dei romani (infiniti i combattimenti e le strategie adottate dai vari personaggi per districarsi da situazioni impervie), agli intrighi a corte dell'epoca medievale (omicidi, veleni, segreti e combutte) e, ultimo ma non meno importante, al kamasutra.

Sì, perché Phèdre è una prostituta dalle caratteristiche atipiche: cresciuta e istruita all’arte del sesso per volere del suo padrone, si ritroverà a svolgere il duplice impiego di prostituta e spia agli ordini di non meno chiari reali e nobili della terra in cui vive - Terre d’Ange.

Sinceramente, per stare al passo dei complotti, dei legami di sangue fra le infinite casate nobili, dei litigi e delle maledizioni sulle stirpi future, non è che c’abbia capito molto... ho fatto davvero fatica e l’enorme quantità di nomi sciorinata durante le 888 pagine ha il difetto di mandare in confusione il lettore. E anche di annoiarlo un po’.

Tuttavia la storia è avvincente, tolti però (ecco un altro aspetto negativo!) i cali di tensione e ritmo dovuti a una ripetitività degli eventi nei passaggi descrittivi dei pellegrinaggi e delle avventure di Phèdre e del gruppo da lei capitanato.

Poi se vogliamo dirla tutta non è che i personaggi siano così ben caratterizzati, anche se la scarsità di descrizioni psicologiche la si può abbonare almeno per il braccio destro di Phèdre: Jocelyn, che con i suoi salti mortali, le prodezze marziali e l’ambiguità del voto di castità lo fanno apprezzare alquanto alle lettrici donne, me compresa...

Ultimo appunto: le scene di sesso esplicito e un po’ piccanti inseriscono il romanzo esclusivamente fra la letteratura per adulti e, visti i pochissimi riferimenti al genere fantasy – per intenderci simil Marion Zimmer Bradley citata, a torto, in quarta di copertina – escluderei il libro anche dalla cerchia fantasy.

7/10

E le stelle stanno a guardare

Archibald J. Cronin

I grandi tascabili, Bompiani [regalo!]

In questo romanzo di Cronin vince l'arrivismo e chi cerca di vivere seguendo valori saldi e positivi viene sconfitto in partenza.

Di nuovo protagonisti sono i soprusi e le bruttezze del mondo operaio ma, mentre nel bellissimo “La cittadella” a vincere erano “i buoni”, in questo romanzo bisogna solo prendere atto che gli imbroglioni riusciranno nella vita meglio di chiunque altro mentre chi cerca di vivere dignitosamente accettando di lavorare duramente per guadagnarsi un futuro decoroso resterà infangato nella tristezza, nella miseria, nei compromessi avvilenti.

E le stelle? e le stelle stanno a guardare, e in fondo che ci vogliamo fare?

Un libro pessimista e deprimente.

P.s.: qualcuno dica alla Bompiani che se un libro viene definito "tradotto in italiano" allora nel testo non ci devono essere espressioni dialettali in lingua originale! E poi che i nomi dei personaggi o si traducono tutti oppure si lasciano in inglese. Senza contare la marea di errori ortografici sparsi nell'intero volume.

4/10

L’età dell’innocenza

Edith Wharton

Biblioteca Economica Newton, 4 €

E’ ormai chiaro che non ho più interesse nel recensire questo libro finito ormai da alcuni mesi (e letto per il Circolo del Mercoledì). Non mi è piaciuto.

I personaggi sono altezzosamente snob così impacchettati nelle buone maniere della società americana di fine Ottocento, e la storia d’amore proibita tra Newland e la contessa Olenska è tutto tranne che passionale e romantica. Al contrario a me ha suscitato solo indifferenza.

Tenterò di rileggerlo tra qualche anno.

n.c.

Nelle prossime puntate il pezzo forte del momento (lo sarà stato anche per me???): “Twilight” di Stephenie Meyer

mercoledì 19 novembre 2008

Ex Libris

Il 4 novembre scorso ho compiuto gli anni e oggi è arrivato il regalo da parte del mio moroso.

[cliccate sulle foto per ingrandirle]

Sono contentissima! Luca mi aveva lasciato carta bianca sul disegno, il carattere delle lettere, ecc... insomma, su tutto. E secondo voi potevo non scegliere come soggetto un micino??? no, infatti. ;-)

L’inchiostro è rosso semplicemente perché se l’avessi scelto nero credo si sarebbe uniformato troppo con il resto della pagina.

Oggi pomeriggio ho testato il timbro sui miei libri di bambina, pian piano marcherò tutti gli altri.

Per chi fosse interessato ad avere il proprio ex libris personalizzato, la ditta a cui ci siamo rivolti è la Q. Conti scoperta tramite Pattybruce.