Il maestro di Vigevano. Il
calzolaio di Vigevano. Il meridionale di Vigevano
Lucio Mastronardi
Einaudi, 15 €
Racchiusi in questo unico
volume ci sono i romanzi più conosciuti di Lucio Mastronardi, tutti e tre
ambientati nella provincia pavese della piccola cittadina di Vigevano di cui
criticano un certo tipo di società: “Il
maestro di Vigevano” ce l'ha con la piccola borghesia, i successivi invece col proletariato calzaturiero e con gli emigranti, essendo Vigevano il centro più
sviluppato e rinomato per la produzione di calzature (ieri, oggi quasi non più)
e quindi mèta di numerosissimi arrivi di gente in cerca di lavoro, soprattutto
negli anni del boom economico.
I tre racconti sono accumunati
da un livore e una tristezza verso la vita che non ti fanno certo dire, una
volta finiti di leggerli, “Che meraviglia, adesso me li rileggo tutti daccapo!”...
Il problema è che in
verità la vita per molti è proprio come la vivono tutti i personaggi che si
avvicendano nelle storie di Mastronardi, con la frenesia del lavoro, l’arrivismo,
i litigi coniugali, le aspettative bruciate, l’inerzia e l’abitudine che
prendono il sopravvento anche nei momenti di svago e di vacanza (la domenica).
Ecco, in questo senso questi
romanzi sono davvero utili per avere un esempio di vita dalla quale stare alla
larga. Ma come ho accennato all’inizio, sono così angoscianti che non li
riprenderò più in mano e non credo li suggerirò come consiglio di
lettura. Indubbiamente sono però uno spaccato di società passata (“il maestro
di Vigevano” è ambientato negli anni ’30-’40; gli altri due negli anni ’60) tuttora attualissima.
5/10