Erich
Maria Remarque
Bompiani,
edizione fuori catalogo
Dopo
averlo cercato in lungo e in largo, finalmente tre anni fa lo trovai in una
svendita di libri usati e lo comprai per un paio di euro. Ero così contenta...!
Poi però il libro è stato lasciato sotto la pila dei libri da leggere fino a
quest’anno.
E’
la storia del medico tedesco antinazista Ravic che negli anni precedenti alla
Seconda Guerra Mondiale conosce a Parigi la cantante Joan Madou. Tra i due, persone
sole e disperate, inizia una relazione complicata, passionale ma anche ossessiva,
che si esaurisce e poi riprende vita tra alti e bassi in luoghi cupi quali sono
i bassifondi delle grandi metropoli - in questo caso Parigi con il suo Arco di
Trionfo - e spesso consumata di notte all’interno di alberghetti di second’ordine,
bevendo Calvados a fiumi, mentre fuori piove.
A
fare da contrappunto a questa storia d’amore c’è il tentativo di vendetta di
Ravic nei confronti del colonnello Haake della Gestapo che anni prima l’aveva
arrestato e torturato, e che fortuitamente rincontra e riconosce a Parigi.
Mi
sembra di aver descritto il libro in maniera talmente convincente che quasi mi
sto ricredendo sulla bassissima valutazione che sto per dargli... ma non è
così, perché in realtà il libro non ha nulla di avvincente e la storia è lenta,
melensa, troppo romanzata. In una parola è vecchio,
costruito su un modo di fare narrativa sorpassato dai tempi; anche se i temi
principali del racconto (solitudine, denuncia nei confronti della guerra e
della violenza in generale) sono praticamente attuali.
Insomma,
è stata l’ennesima lettura deludente. Ma non è che sto diventando troppo
esigente??
4/10