Carlo
Levi
Einaudi,
11.50 €
Carlo
Levi ripercorre in questo libro, pubblicato nel 1945, i suoi ricordi e le
riflessioni socio-culturali sul suo periodo di confino in Meridione nel biennio
1935-1936.
Nato
a Torino e formatosi intellettualmente nei più rinomati circoli e redazioni
giornalistiche di Firenze, Torino e Parigi, Levi si trova costretto nel 1935, per
via delle sue idee politiche, a partire per l’esilio da trascorrere in Lucania;
lì si troverà a contatto con una popolazione quasi totalmente contadina,
poverissima, la cui cultura è pressoché basata su credenze, usanze popolari e
rimedi stregoneschi. Spiazzato e incredulo, Levi dovrà fare i conti con una
società lontanissima dalla sua, abituato com’era a igiene, cibo ottimo e compagni
di chiacchiere con cui parlare di politica e medicina... Riuscirà a interagire
e ad allacciare una sorta di confidenza con i contadini “ottusi”?
Leggetelo!
Ma solo per accorgervi che “Cristo si è fermato a Eboli” è un romanzo molto
sopravvalutato, perché la stessa situazione di vita precaria e arida la si
poteva trovare in quegli stessi anni anche al Nord: ad esempio nelle zone
rurali della pianura Padana, in cui si coltiva tutt’ora il riso, entrambe le
mie nonne (nate nel 1925 e nel 1929) sono cresciute con le loro famiglie (di 8
persone la prima e di 5 l’altra) in un’unica stanza che faceva da camera da
letto, cucina e ricovero per le bestie, quali galline e conigli; la mia
bis-bisnonna materna era conosciuta in famiglia per essere una “segnùna” (non
so tradurre il termine in italiano), cioè colei che è a conoscenza
di particolari gesti e segni fatti con le mani per alleviare dolori e paresi
agli arti e in tutto il corpo. Le mie nonne inoltre hanno sofferto di denutrizione,
pidocchi, tifo e sono riuscite a imparare a leggere e a scrivere senza aiuti
esterni alla scuola, dato che tutti e quattro i miei bisnonni erano analfabeti.
Solo raggiunta l’età per lavorare (11 anni), con uno stipendio in più in
famiglia (oltre a quello dei genitori), a sostenere i fratelli più piccoli, le
cose sono molto migliorate.
Quindi,
davvero Cristo si è fermato a Eboli? Secondo me si era fermato molto prima,
sulle Alpi svizzere...
??