Venivamo
tutte per mare
Julie
Otsuka
Bollati
Boringhieri, 13 €
Costruito
basandosi su vere testimonianze, il romanzo di Julie Otsuka racconta di una
realtà poco conosciuta: quella delle tantissime donne e ragazze giapponesi che
nel 1800 e per buona parte del ‘900 venivano date in moglie, spesso dalle
famiglie d’origine, a connazionali residenti in America in cerca di una
compagna con cui costruire una famiglia.
La
curiosità del romanzo è che non ha un unico punto di vista, ma è un romanzo
corale dove tutte le donne parlano e interagiscono con il lettore identificandosi
con il pronome “noi”; sono un’unica entità che attraverso brevi capitoli
racconta delle disgrazie, le difficoltà, le felicità e le soddisfazioni di una
vita trascorsa in una civiltà diversissima dalla loro.
Oltre
a raccontare degli sforzi, spesso inutili, per loro di integrarsi con gli
occidentali, le donne raccontano della vita coniugale, del lavoro e della
crescita dei figli in America.
Questo
romanzo, nonostante il contesto storico lontanissimo dalla mia vita, alla fine
analizza argomenti universali in cui qualsiasi donna si può immedesimare: la
maternità, la crescita dei figli, il rapporto tra sesso e sentimenti, il legame
con il compagno che si è scelte per la vita, l’influenza del lavoro sulla vita
quotidiana e sui rapporti famigliari.
E’
stata una lettura toccante e poetica, ve la consiglio!
8/10