Un sacchetto di biglie
Joseph Joffo
Bur, 8.90 €
L’esperienza
della guerra e delle persecuzioni sugli ebrei di un bambino costretto a
dividersi dalla famiglia per cercare la salvezza.
Avendo
scoperto solo a lettura ultimata che il romanzo è “catalogato” principalmente
come libro per giovanissimi lettori, non è che comunque ne sia rimasta
entusiasta: la scrittura poco scorrevole e l’impressione costante di star
leggendo un resoconto influenzato troppo da un punto di vista infantile
(eccessiva ingenuità nelle analisi) non mi fanno urlare al capolavoro.
Le memorie
di Joseph Joffo risentono di immaturità critica non giustificata, anche quando
ormai nella storia lui stesso - dopo tante esperienze angoscianti - è diventato
un giovane ragazzo. Non c’è lo scarto di crescita da bambino ad “adulto”, il
mondo resta comunque visto da occhi infantili.
Sinceramente
trovo che questo romanzo vada a rimpinzare senza grosse doti la lunga schiera
di libri scritti sull’argomento.
5/10
La
ciociara
Alberto
Moravia
I
grandi tascabili, Bompiani, 9.90 €
Questa
edizione del famosissimo romanzo di Moravia - storia di una madre e una figlia
costrette durante la guerra a fuggire da Roma e a rifugiarsi nel paese natio
della donna - è preceduta da due articoli scritti da Moravia e in cui lo
scrittore ricorda il suo soggiorno forzato a sud del Lazio nascosto presso
alcuni contadini, temendo di essere arrestato dai fascisti.
In
quelle poche paginette vi è praticamente riassunto tutto ciò che ispirò la
storia de “La ciociara”, madre e figlia sono rispettivamente le
personificazioni di Moravia ed Elsa Morante (che gli restò vicino per tutto il
tempo della fuga), e quindi letti i due articoli hai letto pure tutto il libro,
che altro non è che una lenta e noiosa diluzione a DISMISURA dell’esperienza
“agreste” di Moravia di cui lui decanta tanto il valore di crescita spirituale
e di comunione con povera gente contadina che lo ospitò.
Peccato
che a riprova di tutto questo, in calce ai due articoli, ci sia la
testimonianza del figlio dei coniugi che aiutarono Moravia: il livore nelle
parole dell’uomo è l’altra faccia della medaglia per una verità alla quale
tendo più a credere, e in cui fanno la loro figura un Moravia taccagno e
solitario e un’Elsa Morante abbastanza schizzinosa...
6/10