Un eremo non è un guscio di lumaca
Adriana
Zarri
Einaudi,
19.50 €
L’anno
scorso avevo assistito alla presentazione del saggio “Un eremo è il cuore del
mondo” di Francesco Antonioli, composto da diverse interviste ad eremiti sparsi
nel mondo. Adriana Zarri era fra gli intervistati e mi aveva molto incuriosito
la sua scelta di vita, soprattutto perché sola, ma coraggiosa e convinta.
Suora laica, Adriana Zarri nel 1975 sceglie l’eremitaggio in un vecchio casale piemontese,
però non come isolamento dal mondo ma come maggior comunione e vicinanza a Dio
e agli uomini: “Perché nella solitudine si ha il momento privilegiato
dell’incontro”. Gli scritti raccolti in questa autobiografia raccontano della
sua vita quotidiana divisa tra il lavoro nei campi per autosostentamento, la
cura agli animali (e ai gatti, suoi prediletti) e i lunghi momenti di preghiera
e riflessione; ma non mancano occasioni di condivisione con amici e
“ammiratori” che giungono in campagna per trovarla e conoscerla.
Adriana,
essendo stata anche teologa, impronta i suoi articoli con termini e
ragionamenti che ho trovato in alcuni punti un po’ ostici... Comunque è un
testo che riprenderò più avanti, con maggiore approfondimento, perché è un
libro poetico e ti fa capire che ognuno di noi deve prima o poi staccarsi,
anche solo per un attimo, dal consumismo e dalla vita frenetica per capire cosa
conta davvero ed essere in pace con gli altri e con se stessi.
8/10
L'ho letto quest'estate e l'ho amata moltissimo :)
RispondiEliminaProssima lettura con Adriana Zarri sarà "La gatta Arcibalda e altre storie", raccolta di testi incentrati sugli animali e sul rapporto dell'uomo con la natura. Temo però che alcuni degli articoli siano già presenti in "Un eremo non è un guscio di lumaca"... (l'ho ordinato su Amazon)
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