Hopper. 1882-1967. Visione della realtà
Ivo Kranzfelder
Taschen, 9.99 €
Trovato
alla Fnac di Via Torino a Milano per meno di 10 €; il volume risulta essere di
ottima fattura per l’apparato iconografico, mentre per i commenti e le analisi alle
opere è a volte un po’ ripetitivo e quindi noioso. Ma in fondo l’ho acquistato
solo per avere riprodotte su carta la maggior parte dei quadri di Hopper e
potermeli guardare e riguardare.
Mi
piacciono molto, nonostante siano dei dipinti molto cupi che immortalano scene
di vita quotidiana di coppia, oppure di lavoratori, o ancora di gente che si
sposta in città nei mezzi pubblici, e in cui nessuno dei soggetti mostra di
relazionarsi con l’altro, in una solitudine e alienazione tristissima. Eppure
li trovo belli e mi incuriosisce l’aspetto voyeuristico che finiscono per avere
questi quadri: diversi di loro sono spezzoni di vita ripresi dall’esterno di
case private, nel buio della sera, o di primo mattino.
La
curiosità: ho ritrovato nel dipinto “La casa sulla ferrovia”, la casa in cui finiscono
ad abitare i protagonisti del film “I giorni del cielo” di Terrence Malick!
9/10
Anche a me piace molto Hopper, e i suoi quadri, anche se malinconici mi risultano anche intimisti, quasi consolatori :) non so perché!
RispondiEliminaSai che ho scoperto che anche Hitchcock si è ispirato per "Psycho" alla stessa casa del dipinto "La casa sulla ferrovia"?!?! Guarda il link ;D
RispondiEliminahttp://www.google.it/url?sa=i&source=images&cd=&docid=O_3MkNDmjkSozM&tbnid=tjYSoc2junjSTM:&ved=0CAUQjBw&url=http%3A%2F%2Fblogmedia.designpublic.com%2Fwp-content%2Fuploads%2F2012%2F10%2FScreen-Shot-2012-10-30-at-3.07.18-PM.png&ei=SXzWUrL4K4voywOYr4LoBg&psig=AFQjCNHGasljMFiraVWPdah3r1NR1ZRLVw&ust=1389874633766121