giovedì 17 novembre 2011

Letture di ottobre (1/2)




Questa che vedete sopra è la “pignetta” dei libri di ottobre. Sono lontani i tempi in cui arrivavo a leggere anche sei/sette libri al mese (questo fino a un anno fa) vuoi perché avevo una lunghissima wish-list da smaltire (cioè libri da prendere in prestito in biblioteca) e vuoi perché le tre mensole della libreria Ikea infognate di miei libri acquistati e non ancora letti sembravano non svuotarsi mai. Ma dallo scorso autunno, dopo aver fatto incetta di libri in biblioteca e letti un po’ dei miei, mi sono ripromessa di leggere meno voracemente, gustandomi anche di più le letture.
Poi fa niente se sabato sera mi sono comprata “La ciociara” di Moravia e “Una pace perfetta” di Amos Oz, andando così a rimpinguare di due titoli i 42 libri già in attesa parcheggiati nelle mensole di cui sopra...
Così mi è venuto in mente un ulteriore proposito (portando comunque sempre avanti quello dell’autunno 2010 “leggere con più calma”): NON comprare nessun libro se non si è almeno letto UNO di quelli in attesa; fanno però eccezione quelli prestatimi e/o presi in biblioteca - non costano nulla! - che potrò prendere in quantità illimitata.
E voi, quali progetti avete per organizzare meglio la vostra vita da bibliofili incalliti??




Agnes Browne mamma
Brendan O’Carroll
Neri Pozza, 14.50 €

Questo libro ti accompagna giusto il tempo di qualche ora, l’ho iniziato a leggere un sabato pomeriggio per finirlo il giorno dopo, di domenica in giardino (il 3 ottobre faceva ancora caldo), senza troppo sforzo di concentrazione.
E’ la storia di Agnes e della sua numerosa famiglia che vive a Dublino nel quartiere popolare del Jarro, negli anni ’60. Alla morte improvvisa del marito Agnes si ritrova sola con sette figli, ma non si lascia certo prendere dallo sconforto, anzi, è il momento giusto per godersi la vita.
Tuttavia, nonostante i buoni propositi e i pareri positivi letti qua e là nel web e gli elogi fattimi di persona, ho trovato la storia condita da un umorismo grottesco: si parla di miseria, morte, malattia ma tutti sono felici e si fanno dei grandi castelli in aria... va bene che non perdere la speranza davanti a sfortune apocalittiche è sempre la cosa migliore, ma in questo libro c'è veramente troppa leggerezza.
Ve lo consiglio se siete in cerca di una lettura facile e veloce (appena 170 pagine).
La storia prosegue con altri tre volumi che non penso leggerò ma solo per le copertine che mi piacciono un sacco sarei tentata dal comprarli tutti. :P


5/10

2 commenti:

  1. ciao! com'è il secondo libro della pignetta? l'ho visto a Londra, ma non mi sono convinta a comprarlo... :)

    RispondiElimina
  2. Ciao! non ho ancora avuto tempo di scrivere la recensione e riordinare i miei pensieri sul libro ;P ma in sostanza l'ho trovato un po' prolisso, un po' scontato nella caratterizzazione dei personaggi e, nonostante l'argomento, la scrittura è da considerarsi pura "letteratura per ragazzi".

    RispondiElimina