sabato 8 aprile 2006

"Ultimi raggi di luna - Collection" n. 1 di Ai Yazawa

L’atmosfera cupa e misteriosa segna quest’opera della Yazawa, dove non ci sono né la felicità sui volti dei protagonisti né i soliti cuoricini, fiorellini e quant’altro.
Forse è proprio per questo che “Ultimi raggi di luna” mi ha colpito più delle altre opere di questa autrice, in cui la parte fondamentale era (è) giocata sulla comicità.
Questo manga è la dimostrazione che la Yazawa sa essere seria e soprattutto chiara durante la narrazione, dato che ultimamente i dialoghi da lei scritti in “Nana” (la sua opera più recente e non ancora terminata) sono ai limiti dell’incomprensibile.
In “Ultimi raggi di luna” i protagonisti non sono i teen-ager usuali, ma quattro bambini che frequentano la quinta elementare; quindi niente automobili tamarre, niente concerti rock, niente sfilate di moda, niente rapporti sessuali alla De Sade, niente gravidanze improvvise, ecc… Tutto questo è sostituito dalla figura di una misteriosa ragazza legata al soprannaturale.
Il cambio di tono non ha però influito sulla bravura artistica della Yazawa, i cui disegni sono come sempre particolareggiati e davvero belli; ma anche in questo caso a volte si ritorna alle solite vignette in cui si fanno battute spassosissime (???) o freddure, con conseguenti “goccioline” disegnate sulle tempie dei personaggi (chi legge manga avrà capito a cosa mi riferisco), decisamente fuori luogo per il tema trattato dato che si parla anche di droga.
Ad ogni modo mi ha fatto una buona impressione, staremo a vedere nei prossimi e ultimi due numeri della serie se il tutto verrà riconfermato.

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