lunedì 10 ottobre 2005

"Angelica alla corte dei miracoli" di Anne e Serge Golon



Trama: dopo aver perduto l’amato marito, accusato ingiustamente di stregoneria, Angelica è costretta a vivere nei bassifondi di Parigi, dopo aver cercato inutilmente aiuto dalla sorella ormai benestante. Angelica, tuttavia, riuscirà a risollevarsi dalle sue disgrazie aiutata dal feroce capo dei “pitocchi” parigini, suo amico d’infanzia scappato dalla campagna in cerca di fortuna, con il quale avrà una fuggevole storia d’amore. Questo è il terzo volume della serie (in base all’edizione Tea Due).

Questo terzo volume della saga non l’ho trovato molto avvincente, è più che altro un capitolo della storia che fa da spartiacque tra quella che era una vita assolutamente da sogno e un’esistenza priva di tutto ciò che Angelica era riuscita a crearsi intorno; è quindi una sorta di capitolo di passaggio per arrivare al trionfale ritorno di Angelica nell’alta società .

Si legge molto velocemente ma in alcuni punti l’ho trovato noioso anche se alcune scene e descrizioni di lotte e ambienti putridi, spargimenti di sangue, presentazione degli orridi compagni di Angelica e altro, sono molto convincenti e mi hanno molto impressionata.

Va notato che la trama riportata in quarta di copertina è parzialmente errata e che sono presenti svariati errori ortografici nel testo; questi lati negativi (già riscontrati in altri volumi della saga) sono però ricompensati dalle bellissime copertine che danno un tocco molto femminile e raffinato alle vicende di Angelica.

5/10

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