martedì 11 ottobre 2005

Noi e loro

Terzo volume che racconta le vicende della versione rivisitata e corretta della vera famiglia della stessa autrice. Questa volta la storia è raccontata dalla figlia quattordicenne che trova che “tutto è uno schifo” ed è alle prese con l’adolescenza e con tutto ciò che ne comporta (primi fidanzatini, musi lunghi, la scuola che ormai non si sopporta più, il rapporto conflittuale con i fratelli più grandi e con i genitori che rompono, gli screzi con l’amica del cuore, ecc…).

Al contrario di “Io e loro. Cronache di un marito” questo volume è proprio fastidioso.

Anche se nel leggere alcune pagine ho sorriso e ridacchiato, questo libro l’ho trovato eccessivamente pomposo e mi riferisco all’enorme quantità di parole sprecate nel raccontare candidamente le vicissitudini di quella che si cerca di far passare per una famiglia di umile estrazione sociale (il libro uscì nel 1965), quando invece è subito ben chiaro che in quegli anni non tutti si potevano permettere una macchina, una casa per le vacanze, l’iscrizione dei figli al liceo più prestigioso della città, due (e sottolineo DUE) bagni e due telefoni in casa, ecc…

Per questa famiglia è tutto “rose e fiori”, tutti si vogliono bene e il continuo elogiarsi l’uno con l’altro dei protagonisti mi ha molto infastidito; capisco che questo libro in teoria dovrebbe essere frutto di una ragazzina e che l’esagerato amore che sprizza da ogni pagina è voluto dalla stessa autrice (o almeno spero…), ma mentre leggevo questo testo ho odiato dal profondo del cuore TUTTI i personaggi, gatti compresi.

Però, cosa insolita, trovo sempre soddifazione a cercare e leggere i libri della Brunella, indipendentemente dal mio parere finale che, come in questo caso, può anche essere negativo.

4/10

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