martedì 23 maggio 2006

"Orlando" di Virginia Woolf


Virginia Woolf ha dedicato questo libro, pubblicato nel 1928, all’amica (e amante) Vita Sackville-West; moltissimi aspetti dell’eroe/eroina Orlando coincidono con l’amante di Virginia Woolf: entrambe al termine del romanzo hanno 36 anni; Vita era bisessuale e così lo è Orlando quando, a metà racconto, subisce una misteriosa metamorfosi sessuale; entrambe sono poetesse e hanno nobili antenati, ecc…
E’ quindi un libro destinato alla persona amata, ma se non si conosce alla perfezione il legame sentimentale tra la scrittrice e Vita, è difficile cogliere ogni sfumatura nascosta.
Io, conoscendo solo vagamente l’aspetto privato delle due scrittrici, ho potuto scovare solo poche notizie “cifrate” durante il racconto, che resta così un romanzo al limite del surreale in cui il protagonista, nel corso di quasi quattrocento anni, invecchia di soli sei anni e agli inizi del XVIII secolo cambia sesso trasformandosi in una donna dal carattere emancipato (anche se un po’ troppo petulante in alcuni episodi…), che ostenta la sua indipendenza nel corso dei secoli sottolineando sempre la relativa inutilità degli uomini, salvo poi cedere le sue grazie a un capitano di vascello…
E’ quindi il ritratto di una femminista che ci viene mostrato di Orlando, lei vive nei secoli e in ogni periodo non cerca minimamente, se non in fuggevoli occasioni, la compagnia maschile ma, anzi, la sostituisce completamente con una frequentazione di tipo femminile.
Nonostante la trama di fondo sia molto curiosa e avvincente, lo stile di scrittura della Woolf tende a diventare prolisso e a fare un uso a volte eccessivo di monologhi interiori, tecnica narrativa che appesantisce un po’ troppo la fluidità della narrazione che risulta altalenante.
Il primo capitolo resta il più affascinante, con il lungo brano dedicato all’inverno tra il 1564 e l’inizio del 1565, che vide il Tamigi gelarsi completamente e sulla cui superficie gelata la Regina d’Inghilterra istituì una vera e propria Fiera sul Ghiaccio.
Interessante anche l’analisi che viene fatta ad ogni secolo attraversato da Orlando, confrontato con quello appena concluso; un’analisi che prende in considerazione ogni aspetto della vita quotidiana alle prese con la modernità e i costumi che variano inesorabilmente in senso negativo.

6½/10

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