domenica 7 maggio 2006

"Quando l'amore brucia l'anima - Walk the line" di James Mangold (2005)

Con un titolo così ho pensato fino all’ultimo che mi sarei trovata davanti al solito film sentimentale strappalacrime come quella scemata de “I passi dell’amore”, invece il film di Mangold mi ha sorpreso. La lunghezza eccessiva della pellicola forse stona ogni tanto, ma è davvero un bel film, dove i sentimenti non eccedono nel drammone stile Harmony, ma fanno da condimento alla biografia di Johnny Cash, un cantante famosissimo in America (e semi-sconosciuto qui in Italia) per il quale l’amore ha dato la svolta definitiva, dopo vari eccessi, per poter così “rigare dritto” (appunto: walk the line).
Notevole l’interpretazione di Reese Whitterspoon che interpreta June Carter, me la ricordavo oca giuliva con vocetta stridula, invece qui non ha avuto nemmeno bisogno di essere doppiata nelle parti cantate. La statuetta vinta è più che meritata.
E Joaquin Phoenix? Lo ricordo vagamente ne “Il gladiatore”, forse perché il film non mi era piaciuto molto e inevitabilmente mi sono scordata di lui, ma cui credo sia fedele il più possibile alla figura mitica per gli americani qual’è Johnny Cash, un’interpretazione tormentata e sofferente quanto basta per lasciare il segno (non solo emotivo ma anche ormonale: Phoenix è davvero un bel figliolo…).
Gran parte della storia si snoda attraverso la colonna sonora, le canzoni cioè che hanno reso famosi Johnny Cash e June Carter a cavallo tra gli anni ’50 e ’60. I brani firmati da Cash sanno ancora essere taglienti e, nonostante gli anni passati, attuali e scommetto su un’impennata di vendite dei best of di questi due artisti.
Insignificanti però le apparizioni degli pseudo sosia di Jerry Lee Lewis e Elvis, talmente meteoritici da essere pressoché inutili. Altrimenti per inserirli nella storia si sarebbe dovuto dare più spazio alla carriera artistica di Cash, e non incentrare tutta la seconda parte del film esclusivamente sul rapporto d’amore con June e la lunga disintossicazione dalle sostanze stupefacenti di cui il cantante faceva largo uso.

8/10

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